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Prolongo
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Come tagliare il San Daniele

Il Prosciutto San Daniele Prolongo è un gioiello della gastronomia. Per degustarlo al meglio delle sue potenzialità, servono alcune semplici, ma fondamentali accortezze. Innanzitutto va conservato in modo corretto, a seconda delle sue caratteristiche. E poi c’è il taglio, anch’esso un’arte, da fare a mano o con l’affettatrice: le due modalità regalano esperienze di degustazione molto diverse.

Taglio a mano al coltello

Il taglio corretto del Prosciutto San Daniele DOP con osso è da effettuare “a coltello”. Per farlo a regola d’arte, tutto ciò che serve è un tagliere, una morsa (potete acquistarla nel nostro shop) e, ovviamente, un coltello dalla lama lunga ed affilata.

Si inizia preparando la coscia rimuovendo l’anchetta con un coltellino da disosso e iniziando a pulire la parte di stucco e di cotenna con un coltello da scotenno. Attenzione però: va tolta solo la parte strettamente necessaria per non pregiudicarne la conservazione. È bene iniziare il prosciutto dalla parte della culatta, che ci regalerà molti più profumi e, avendo sempre una buona marezzatura di grasso, sarà sempre delicata e prelibata.

Una volta preparato il prosciutto lo si ripone sulla morsa, con la parte scoperta verso l’alto. Ora ci si posiziona dietro la morsa e, utilizzando un coltello lungo per taglio a mano, si procede al taglio, avendo cura di fare movimenti lunghi ma delicati.

Il taglio corretto del Prosciutto San Daniele DOP con osso è da effettuare “a coltello”. Per farlo a regola d’arte, tutto ciò che serve è un tagliere, una morsa (potete acquistarla nel nostro shop) e, ovviamente, un coltello dalla lama lunga ed affilata.

Si inizia preparando la coscia rimuovendo l’anchetta con un coltellino da disosso e iniziando a pulire la parte di stucco e di cotenna con un coltello da scotenno. Attenzione però: va tolta solo la parte strettamente necessaria per non pregiudicarne la conservazione. È bene iniziare il prosciutto dalla parte della culatta, che ci regalerà molti più profumi e, avendo sempre una buona marezzatura di grasso, sarà sempre delicata e prelibata.

Una volta preparato il prosciutto lo si ripone sulla morsa, con la parte scoperta verso l’alto. Ora ci si posiziona dietro la morsa e, utilizzando un coltello lungo per taglio a mano, si procede al taglio, avendo cura di fare movimenti lunghi ma delicati.

Il taglio con l’affettatrice

Il Prosciutto disossato, sia intero che in tutte le sue varianti a tranci, è sicuramente più semplice da tagliare e conservare, sia per le dimensioni più contenute, sia perché è stato pulito e preparato da noi con cura e attenzione.

Anche per effettuare una corretta procedura di affettamento a macchina è necessario eliminare cotenna, stucco superficiale, anchetta e, preferibilmente, il piedino.
Consigliamo di iniziare il Prosciutto intero disossato dalla parte del fiocco, la parte più magra che si trova sul lato dove è presente la cucitura. Una volta rimossa la cotenna lo si posiziona sull’affettatrice e si procede tagliando il lato del prosciutto per circa 1 – 1,5 Kg.

Successivamente si passa alla parte della punta. Verificate che lo zampetto del prosciutto sia dritto verso la lama, così farete in modo che il prosciutto abbia sempre una forma regolare. Si continua poi ad affettare, avendo cura di girare di tanto in tanto il pezzo per avere fette omogenee.
Una piccola raccomandazione: non scartate troppo grasso, gustate il prosciutto nella sua interezza per assaporarne tutto il gusto e i profumi.

Il prosciutto disossato e confezionato si conserva in frigorifero fino a 6 mesi. Una volta aperto si conserva in frigorifero (da +4° a +7°), con un panno umido o pellicola sottile sul taglio.

Spesso, per comodità, si acquista il Prosciutto in tranci sottovuoto. Per tagliarlo nel modo corretto, bastano un tagliere ed un coltello ben affilato a lama lunga.

La prima cosa da fare in questo caso è eliminare la leggera patina untuosa che si trova sulla superficie del trancio con un po’ di carta assorbente. Poi, posto il trancio sul tagliere e rimossa la cotenna, si effettua il taglio a mano seguendo le stesse indicazioni sopra riportate.

I segreti per conservare il Prosciutto San Daniele

Il Prosciutto con osso

Per conservare al meglio il Prosciutto, è fondamentale la scelta del luogo, che nel caso del Prosciutto intero con l’osso deve essere fresco e asciutto (18-20 gradi circa). Si conserva al meglio appeso in cantina. Al momento del consumo si pulisce con uno strofinaccio leggermente bagnato. Una volta tagliato, si potrà conservare in frigorifero per un mese e mezzo circa, con l’accortezza di ricoprire la parte del taglio con un panno umido o una pellicola sottile.

Come per altri salumi, tutte le volte che si decide di gustarlo nuovamente, è utile scartare la fetta più superficiale, che potrebbe essere troppo asciutta o leggermente ossidata. Per gustarlo al top, è preferibile tagliarlo solo poco prima di consumarlo.

Il Prosciutto affettato

Per la conservazione del disossato e dei tranci è sempre preferibile il frigorifero, sia che siano sottovuoto sia successivamente all’apertura. Una volta aperti, li si può conservare avvolti nella classica pellicola di plastica che si ha in cucina. Se invece il consumo è meno frequente, è consigliabile avvolgerlo in un panno di cotone. Questo va leggermente inumidito per non far asciugare troppo il pezzo. Inoltre, fa respirare la carne ed evita la formazione di muffe.

Anche il Prosciutto già affettato va conservato in frigorifero. Se lo acquistiamo porzionato in vaschetta, il tempo di conservazione è piuttosto lungo, ma è bene fare sempre riferimento alla data di scadenza riportata sulla confezione.

Se acquistate il prodotto fresco l’ideale è consumarlo subito, senza far passare troppo tempo dal momento dell’acquisto (e comunque non fate passare più di 24 ore). In entrambi i casi, si consiglia di aprire vaschette o confezioni una decina di minuti prima del consumo perché il Prosciutto possa sprigionare tutti i suoi aromi.

...E in tavola?

Al taglio, le fette di Prosciutto San Daniele Prolongo si presentano di colore uniforme rosso-rosato, con striature di grasso di colore bianco. Il profumo è intenso, il gusto dolce e delicato. L’aroma è delicato e diventa più persistente con il protrarsi della stagionatura.

I palati più attenti riconoscono sfumature tostate (crosta di pane), note di frutta secca e malto d’orzo. Il sapore è fine, la sapidità e gli aromi tipici della carne stagionata si fondono insieme producendo una piacevole ed appagante sensazione in bocca.

Un’esplosione di sensazioni che danno il loro meglio quando il Prosciutto viene degustato da solo. La sua innata versatilità, però, permette anche sfiziosi abbinamenti per tutti i gusti.

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